top of page

Esperienze uniche,
con poco lusso 
e tanto yoga

Lo yoga è connessione. Connessione con la parte più intima e vera di noi stessi, ma anche connessione con ciò che ci circonda, perché tutto ciò che esiste è emanazione
della stessa fonte vitale.
Che cos'è Mysore Yoga Expeditions?

Mysore Yoga Expeditions è innanzitutto una connessione, un'amicizia nata nel cuore di Mysore, Karnataka, India, città natale dell'Ashtanga yoga, meta di pellegrinaggio per centinaia di praticanti che ogni anno raggiungono questo luogo magico per condividere il loro cammino sulla via dello yoga.

Il progetto Mysore Yoga Expeditions nasce con il desiderio di condividere questo percorso personale e comunitario, così come lo viviamo a Mysore: un'esperienza in cui la pratica è centrale, ma non è completa se non viene condivisa con i propri compagni di viaggio, senza una routine sana e senza le emozioni suscitate dall'immergersi nei ritmi e nelle tradizioni di questa piccola città del sud dell'India.

Mysore Palace.jpg
Cos'è l'Ashtanga Vinyasa Yoga?

La pratica Ashtanga è una particolare forma di Hatha yoga, strutturata agli inizi del XX secolo da Sri K. Pattabhi Jois, discepolo di T. Krishnamacharya, il padre dello yoga moderno, e tuttora trasmessa nella sua forma tradizionale a Mysore, Karnataka, India. Questa pratica utilizza un sistema chiamato tristana, che si basa sull'integrazione di tre elementi: respirazionebandhadrishti.

La respirazione, effettuata nel modo corretto secondo la tecnica ujjayi,  rende fluido il movimento e garantisce che tutti gli organi e i tessuti siano ossigenati in modo ottimale, permettendo loro di depurarsi.

bandha (letteralmente "chiusura") trattengono l'energia e consentono di utilizzare la forza muscolare in modo efficiente durante la pratica. Aiutano anche nella diffusione efficace della respirazione.

Il drishti supporta la concentrazione, ma è anche la concentrazione che "fa cadere" automaticamente la mente nel drishti.

Questi tre elementi, opportunamente combinati, insieme all'asana, permettono di praticare l'autoconsapevolezza e l'esplorazione, raggiungendo la profondità della mente per riconoscere le abitudini reattive e innescare un processo di cambiamento e guarigione.

Mantra

Ogni pratica yoga è prima di tutto un passo nel proprio cammino spirituale, ecco perché viene recitato un mantra in apertura, che rende omaggio ai maestri che hanno trasmesso la pratica ai loro discepoli (guru parampara) e a Patanjali, che ha raccolto e trasmesso tutte le conoscenze pratiche per intraprendere questo viaggio.

 

Recitare questo mantra aiuta ad elevare l'energia dell'ambiente in cui si pratica,

e a preparare mente, corpo e cuore alla pratica stessa.

vande guruṇāṁ caraṇāravinde

saṁdarśita-svātma-sukhāvabodhe

niḥ-śreyase  jāṅgalikāyamāṇe

saṁsāra-hālāhala-moha-śāntyai.

 

ābāhu-puruṣākāraṁ

śaṅkha-cakrāsi-dhāriṇam. 

sahasra-śirasam  śvetaṁ

praṇamāmi  patañjalim

OM

Mi inchino e onoro i piedi di loto dei maestri che hanno rivelato la beata conoscenza di sé;

Loro, agendo come incantatori di serpenti, portavano il benessere completo, l'illusione pacificante, il veleno mortale dell'esistenza;

Lui (Patanjali) ha la parte superiore del corpo a forma umana e tiene in mano una conchiglia, un disco e una spada;

Ha migliaia di teste bianche e luminose.

Mi inchino a Patanjali.

OM

“El retir em va servir per aprofundir en la pràctica i entendre aspectes de l'Ashtanga que no solía treballar en la meva pràctica setmanal. Tot en un espai preciós, un menjar excel.lent i molt bona companyia"

 

Albert Baguer, Espanya

bottom of page